Aspettando il MIR 2023 Sistemi Integrati ha intervistato gli espositori per conoscere la loro opinione sulla fiera, le soluzioni che presenteranno e un punto di vista sui trend di mercato. Qui le risposte di Carlo Cominassi, Sales Manager presso ARET Video and Audio Engineering.
3 domande ad Aret
1. Qual è il valore della vostra presenza al MIR 2023 come espositori e perché partecipare come visitatori?
ARET è uno storico system integrator italiano del settore broadcasting e quest’anno, per la seconda volta, partecipa al MIR di Rimini. ARET vuole offrire ai visitatori del MIR la propria esperienza quarantennale di fornitore di soluzioni broadcast, anche alla luce delle nostre più recenti esperienze nel mondo della produzione LIVE nei maggiori teatri in Italia quali, per citarne uno su tutti, il Teatro Alla Scala, dove abbiamo realizzato la nuova regia di streaming video in Ultra HD.
Crediamo fortemente che, come per i teatri, anche nel mondo dei concerti ci sia una forte necessità di alzare il livello delle qualità delle produzioni audio video utilizzando sistemi sempre più integrati, compatti e versatili, come per esempio, i prodotti del line up ROSS VIDEO e LAWO di cui siamo rappresentanti per il mercato italiano.
2. Che soluzioni presenterete e a quali verticali di mercato si rivolgono?
Al MIR di Rimini ARET presenta un set up compatto formato da una audio production console broadcast LAWO MC2-36, una matrice ibrida audio/video ROSS ULTRIX abbinata al mixer video ROSS CARBONITE e pannello TD2S.
Questi due sistemi sono un piccolo assaggio della tecnologia che ARET ha ampiamente fornito ed integrato presso i principali network e service italiani.
Inoltre presenteremo, in collaborazione con MERGIN Italia, le soluzioni MERGING Technologies con i suoi network converter Hapi e Anubis in diverse configurazioni, dando dimostrazione della versatilità del protocollo Ravenna e la sua potenza di interazione e tra Lawo e Merging.
|